Palma Campania. Località Isernia

e Via Vecchia Palma-San Gennaro

In questo settore agricolo a nord-ouest del territorio comunale, sarebbero stati trovate delle “urne cinerarie”. Più di recente, lungo la strada  che conduce all’incrocio delle Cinque Vie, è stato effettuata  un’esplorazione archeologica a partire da un sondaggio successivamente allargato ed approfondito  fino a quota  m -6,00 circa. E’ stato evidenziata una notevole stratigrafia  a partire dello strato agricolo  attuale dove i livelli piroclastici si alternano a presenze umane. L’eruzione sub-pliniana del Vesuvio del 1631  ricopre un campo coltivato con solchi e porche paralleli, dove, a tratti buche sub-ellittiche poco profonde erano state scavate per la messa in dimora di alberi di mezzo fusto.  I livelli sottostanti, al di sotto dello strato cineritico indurito (la cosiddetta”tostata”) formatosi  all’indomani dell’eruzione tardo –antica di Pollena e dello strato pomiceo di quest’ultima, hanno restituito un paleosuolo la cui superficie conservava tracce di coltivazione e canali d’irrigazione. Piuttosto sottile e disturbato era in questa zona era lo strato relativo all’eruzione di Pompei del 79 d. C. che ricopriva  un precedente suolo arato. Sono state altresì intercettati i livelli di ricadute dell’ eruzione cosiddetta protostorica del Somma-Vesuvio (AP1), e i depositi cineritici-fangosi relativi alle fasi alluvionali successive all’eruzione delle Pomici di Avellino. Su uno di questi livelli sono stati riconosciuti le impronte di  individui che frequentavano la zona  all’indomani della catastrofe.