Nola - La necropoli in loc. Torricelle
Nel 1998 e nel 2000-2001, in occasione della soppressione di un passaggio a livello della linea ferroviaria Cancello-Avellino e della creazione di un sottopassaggio, fu indagata sistematicamente tutta l’area mettendo in luce una necropoli di lunga durata (periodo orientalizzante- periodo tardo antico). Numerose sepolture erano stata già state esplorate tra la fine del XVIII e la metà del XIX secolo tramite cunicoli. Lo scavo scientifico condotto dalla Soprintendenza archeologica di Napoli e Caserta evidenziò nuove tombe di varie tipologie (fosse semplici con copertura di ciottoli calcarei, tombe a cassa di tufo, tombe ad enchytrismos per infanti e bambini, tombe a capuccina).
Nell’area sono ben conservati due monumenti funerari (il terzo è in via Sant’Agata).In prossimità di uno dei monumenti funerari a pianta circolare, con murature a sacco in conci di calcare c’erano varie sepolture di epoca romana disposte ai lati di una strada in terra battuta solcata dalle ruote di carri e carretti e orientata N-S. Era in uso fino all’eruzione vesuviana di Pollena (472 d.C.). Le sepolture indagate tutte ad inumazione vanno datate dalla prima/media età imperiale fino all’epoca tardo antica. Ritroviamo le diverse tipologie in uso in quel periodo: a fossa semplice, a cassa di tufo con coperchio a bauletto, in formae in muratura o mattoni con copertura piana, alla cappuccina ed a enchytrismoi per bambini e infanti.