Cimitile - Il  complesso basilicale

Il complesso monumentale delle Basiliche Paleocristiane si trova al centro del Comune di Cimitile nel nolano, area dell'entroterra a nord est della città di Napoli.
Cimitile sorge in luogo dove si trovava un tempio dedicato a Ercole, forse identificabile con quello oggetto del trattato fra la stessa Nola e Avella riportato nel Cippus Abellanus.
Il Cippus Abellanus è una lapide calcarea in lingua osca risalente alla prima metà del II secolo a.C. ritrovato nel territorio dell'antica città sannita di Abella (da cui il nome).
Dal 1745 è custodito nel seminario arcivescovile di Nola.
Al Complesso delle Basiliche si accede da via Madonnella perché l’ingresso originale, noto come 'arco santo' in via Arco, è impraticabile.
Sistemato in occasione del Giubileo del 2000, dalla terrazza del nuovo accesso si può ammirare una suggestiva veduta delle basiliche.
Il complesso, che occupa un’area di circa 9000 mq, è costituito da sette edifici di culto, di età paleocristiana e medievale, dedicati ai santi Felice, Calionio, Stefano, Tommaso e Giovanni, ai Ss. Martiri e alla Madonna degli Angeli.
Senza dubbio la più importante costruzione dell'intero complesso paleocristiano è la tomba di S. Felice che fu sepolto alla fine del III secolo, nella necropoli a nord di Nola.
Nato da padre di origine orientale, Felice ereditò parte del patrimonio ed abbracciò la carriera ecclesiastica.
Allo scoppio delle persecuzioni Felice amministrò la chiesa locale in sostituzione del vescovo Massimo che si era rifugiato sui monti. Imprigionato, riuscì miracolosamente a fuggire.
Riprese per qualche tempo l'azione pastorale ma, al riaccendersi delle persecuzioni, fu costretto nuovamente a scappare e a nascondersi.
Alla morte del vescovo Massimo rinunciò a succedergli nella carica in favore del prete Quinto.
Felice morì il 14 gennaio di un anno a noi sconosciuto dopo aver trascorse gli ultimi anni di vita in povertà coltivando un orticello.
In seguito alla deposizione della sua salma nel sepolcreto a nord di Nola furono costruiti nuovi mausolei e si vide una sovrapposizione di tombe cristiane in tutti gli spazi disponibili, sia all'interno sia all'esterno degli edifici funerari.
Con l’editto di Costantino del 313 che riconosceva la libertà di culto, vicino al sepolcro di Felice si sviluppò il famoso santuario, meta ininterrotta di pellegrinaggi.

Pianta del complesso basilicale

1 - Tommaso
2 - dolia
3 - Martiri
4 - Felice
5 - Calionio
6 - Maria degli Angeli
7 - atrio della basilica nova
8 - basilica nova
9 - cappella laterale della nova
10 - Giovanni
11 - ambiente ottagonale (battistero)
12 - Stefano
13 - parrocchiale

Bibliografia

Ebanista C., de Matteis M. Il complesso basilicale di Cimitile. Convegno internazionale di Studi. Cimitile, 23-24 ottobre 2004. Arte Tipografica Editrice.